Via libera allo scambio di professori
e ricercatori tra università ed enti di ricerca
Profumo firma il decreto su convenzione quadro
Via libera allo scambio di professori e ricercatori tra
università ed enti di ricerca. E’ stato firmato dal Ministro Profumo il Decreto
Ministeriale che definisce la “Convenzione quadro tra atenei ed enti
pubblici di ricerca per consentire a professori e ricercatori universitari a
tempo pieno di svolgere attività di ricerca presso un ente pubblico e ai
ricercatori di ruolo degli enti pubblici di ricerca di svolgere attività
didattica e di ricerca presso un’università”.
Il Decreto firmato dal Ministro Profumo consente ora a ricercatori e professori
universitari di ruolo di svolgere la propria attività anche presso enti di
ricerca e ai ricercatori di ruolo in servizio presso enti di ricerca di
svolgere la propria attività anche presso un ateneo.
Le convenzioni, che per semplificare le procedure di stipula potranno
interessare più dipendenti di entrambi gli enti firmatari, potranno avere una
durata minima di un anno ed essere rinnovate fino ad un massimo di cinque anni.
Con l’accordo del professore o ricercatore interessato, la convenzione
stabilirà il modo in cui sarà ripartito il suo impegno annuo e le attività da
svolgere presso l’ente o l’ateneo di destinazione, con particolare riferimento
ad un eventuale impegno didattico. Sulla base di queste informazioni saranno
inoltre definite le modalità di ripartizione degli oneri stipendiali. In ogni
caso, per l’intera durata della convenzione sarà comunque riconosciuto al
professore o ricercatore il trattamento economico e previdenziale ricevuto
presso l’ente o l’ateneo di appartenenza.