google.com, pub-4358400797418858, DIRECT, f08c47fec0942fa0 TUTTOPROF.: 01/12/14 - 01/01/15 google.com, pub-4358400797418858, DIRECT, f08c47fec0942fa0

Lezioni private: né ad alunni del proprio istituto, nè a favore di scuole private

Non si possono impartire lezioni private ad alunni del proprio istituto, nè a favore di paritarie o aziende per il recupero degli anni scolastici. Un vademecum della DPL sul lavoro occasionale accessorio.

Insegnamento privato supplementare
"Come suggerisce la norma in esame, l’attività d’insegnamento oggetto di lavoro accessorio non può essere svolta a favore di scuole o istituti privati, dal momento che le stesse si pongono quale via parallela e non supplementare al ciclo di studi ordinario. Nè, a parere degli scriventi, sarebbe plausibile una prestazione resa a favore di istituti che si occupano del recupero anni scolastici e di preparazione di esami universitari, in quanto implicherebbe comunque il pieno inserimento del prestatore nel ciclo produttivo di una impresa.
Pertanto, l’attività d’insegnamento di cui si tratta, può essere svolta sì da qualsiasi soggetto, ma sempre a favore di persone fisiche, in chiave di ausilio o integrazione di un ordinario ciclo di studi.
Tale interpretazione, è perfettamente in linea con quanto affermato dal Ministero del lavoro nell’interpello n. 40/2010, che ha riconosciuto l’accesso a tale tipologia di lavoro alle scuole materne private solo nelle ipotesi in cui il prestatore sia uno di quei soggetti cc.dd. a rischio di esclusione sociale e sempre che vi siano i necessari titoli abilitativi.
A contrario, si è pertanto, escluso il ricorso al lavoro accessorio in virtu` della mera attivita` d’insegnamento.
In ultimo, vale la pena ricordare il regime di incompatibilità, ex art. 508 D.Lgs. n. 297/1994, dei pubblici insegnanti, che si concreta nel divieto d’impartire lezioni private ad alunni del proprio istituto nonche´ nell’obbligo d’informare il dirigente scolastico dell’assunzione di lezioni private".

Vedi anche


Cloud storage illimitato e gratuito

Hive è un nuovo servizio di cloud storage illimitato gratuito.
Non ci sono infatti limiti all’uploud e in pratica si può conservare nella nuvola il contenuto di un capiente hard disk. Ipoteticamente non è neppure necessario selezionare i file per il backup online, contrariamente a quanto si può ottenere con i servizi simili alla Dropbox, Copy, OneDrive, Box o Google Drive che invece pongono dei limiti nelle opzioni gratuite.
Vi si può caricare e condividere con amici e colleghi una quantità infinita di documenti, immagini, foto, musica e video, creando, se lo desideriamo, un enorme archivio virtuale online.
La domanda allora sorge spontanea: su quale modello di business si sorregge Hive.im? Esiste la possibilità di pagare account premium che offrono la possibilità di rimuovere i messaggi pubblicitari e che forniscono lo streaming online di musica e video in alta qualità.

 Hive offre applicazioni desktop di upload e gestione dei file e app per tablet e smartphone.

Dixit 60: 10 Foto Aforismi su Scuola, Educazione e Cultura di Personaggi famosi