google.com, pub-4358400797418858, DIRECT, f08c47fec0942fa0 TUTTOPROF.: Bersani: la ricetta per la Scuola in 7 punti google.com, pub-4358400797418858, DIRECT, f08c47fec0942fa0

Bersani: la ricetta per la Scuola in 7 punti


"Perché l’istruzione torni ad essere il grande ascensore sociale di cui l’Italia ha bisogno, - ha dichiarato Bersani - il luogo di formazione della coscienza civica dei cittadini", occorre:
  1. Assegnare un organico funzionale stabile per almeno un triennio ad ogni scuola.
  2. Un piano pluriennale per estendere la rete di asili nido e raggiungere l’obiettivo del 33% di copertura dei posti imposto dall’Europa.
  3. Cancellare il Maestro unico della Gelmini per riportare in vetrina i gioielli di famiglia del sistema scolastico italiano: tempo pieno e modulo a 30 ore con le compresenze nella primaria.
  4. Scuole aperte tutto il giorno, per permettere agli studenti di studiare a scuola da soli o in compagnia, per fare sport, musica e teatro. Perché le scuole diventino il cuore di quartieri e città.
  5. Lotta alla dispersione scolastica, perché nessuno sia lasciato indietro. Dimezzare la dispersione come chiede l’Europa 2020 richiede interventi mirati, percorsi individualizzati, tempi distesi per l’apprendimento.
  6. Un piano straordinario per l’edilizia scolastica. Oggi il 64% delle scuole non rispetta le norme di sicurezza. E’ una vera emergenza nazionale. Servono interventi urgenti: - allentare il patto di stabilità interno per quegli enti locali che investono nella ristrutturazione o nella edificazione di nuove scuole, incentivando la costruzione di scuole con ambienti di apprendimento innovativi ed eco sostenibili.
    -rifinanziare la nostra legge 23, che permetteva un’accorta pianificazione degli interventi di concerto con gli enti locali
    - offrire ai cittadini e alle cittadine la possibilità di destinare l’8 x mille dello Stato, in modo mirato all’edilizia scolastica.
  7. Bilanciare l’istruzione e la formazione tecnica e professionale, perché siamo stati un grande paese industriale, quando abbiamo avuto i grandi periti industriali.